Il caso Mattei

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di Francesco Rosi con Gian Maria Volonté, Peter Baldwin, Luigi Squarzina, Renato Romano, Dario Michaelis. Italia 1972, 120’ v.it. sotto. ingl.

Produzione Vides Cinematografica, Verona Produzioni
Distribuzione CIC
Sceneggiatura
Francesco Rosi, Tonino Guerra
Musiche Piero Piccioni
Montaggio Ruggero Mastroianni
Fotografia Pasqualino De Santis
Scenografia Andrea Crisanti
Costumi Franco Carretti

Nominato, nell’immediato dopoguerra, a capo dell’Agip (l’ente petrolifero creato dal fascismo) con il compito di liquidarla, il marchigiano Enrico Mattei decide invece di tenerla in vita (questa decisione è dovuta al ritrovamento di una relazione affermante che la Val Padana nasconde importanti risorse energetiche). Riprese le trivellazioni, l’Agip trae soprattutto metano. Tale gas consentirà di fornire all’industria energia a basso prezzo. Per Mattei è il punto di partenza per la creazione di un centro di potere, al servizio dello Stato e degli italiani, che gli darà il modo di impostare su nuove basi i rapporti con i Paesi produttori di petrolio. La sua politica, sorretta da giuste intuizioni, e condotta con straordinaria energia e spirito imprenditoriale, provocherà la rabbiosa reazione degli interessi da lui colpiti. Che siano stati proprio questi a decretare la morte di Mattei, è l’interrogativo che pesa sulla sua fine, avvenuta nel 1962, quando il bi-reattore personale usato per i suoi spostamenti d’affari precipitò nelle campagne di Bascapè, a pochi chilometri da Milano. Molti elementi sembrano suffragare tale ipotesi, e il film, senza avvalorarli, li enumera attraverso interviste con l’ex capo dei servizi segreti francesi e con altre personalità.

Restaurato da Fondazione Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. In collaborazione con: The Film Foundation / Paramount Pictures / Museo Nazionale del Cinema di Torino.

In programmazione
26/04 ore 11:15 Galleria 5
ingresso libero