La memoria dell'acqua

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di Patricio Guzmán con Martín Calderón, Raúl Zurita. Francia-Cile-Spagna 2015, 82’, v.o. spagnola, sott. it.

Produzione Atacama Productions
Distribuzione I Wonder Pictures
Sceneggiatura
Patricio Guzmán
Musiche Hughes Maréchal, Miguel Miranda, José Miguel Tobar
Montaggio Emmanuelle Joly
Fotografia Martín Gusinde, Paz Errázuriz

Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza.

A seguire incontro con Marcella Marconi, astrofisica, prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte in oltre due secoli di attività e ricerche, Centro studi internazionale e all’avanguardia che si occupa di guardare all’universo in tutte le sue componenti.

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In programmazione
27/04 ore 15:15 Galleria 4
ingresso libero